Home » Lost 6, quattro possibili scenari definiti da Jensen

Lost 6, quattro possibili scenari definiti da Jensen

Il suggerimento arriva niente meno che da Jeff “Doc” Jensen. Per chi non lo sapesse, si tratta di un guru in fatto di giornalismo/blogging, soprattutto per quanto riguarda Lost; si tratta di un collaboratore attivo dell’ Entertainment weekly, ed è stato uno dei protagonisti più attivai della Lost Experience, dietro richiesta diretta degli autori: Carlton Cuse e Damon Lindelof.

Ha fatto quindi una profonda riflessione su quello che sarà lo scenario futuro, in particolare, basandosi sugli elementi raccolti durante l’ultima stagione. Alla fine, secondo Jensen, sono quattro gli scenari più probabili.

La prima teoria vede Jacob
come il vero e proprio burattinaio della situazione: salva i naufraghi dell’era Dharma dall’incenerimento, li trasporta nel luogo in cui compiranno il loro destino.

Il secondo scenario vede invece Jughead come Deus Ex Machina, nel senso: il passatonon si è aggiustato. L’esplosione, ben lungi quindi da lasciare la linea temporale intatta, l’ha rotta, creando un complesso paradosso, riaggiustabile solo con il compimento di certe, precise azioni da paret dei pesonaggi.

Il terzo scenario li vede invece tutti morti, nelle vesti di fantasmi. Semplice ed esplicativo, si aggirano sull’isola, e il loro status di imago potrebbe forse giustificarne alcune perculiarità.

Carina e avveneristica la quarta versione: i naufragi di Dharma sono ancora vivi, prigionieri da qulche parte nel Tempio: la versione “anziana” dei nostri amici incontrerebbe e convivrebbe con quella “giovane” per tutta la durata della sesta serie.

Tale soluzione
ha tutta una serie di vantaggi, sia dal punto di vista narrativo, sia da quello della possibilità di chiudere le singole vicende: incontrando la propria parte “anziana”, si potrebbe infatti avere la possibilità di discutere e rivedere i nostri errori, e, quando possibile, non commetterli più. forse.

1 commento su “Lost 6, quattro possibili scenari definiti da Jensen”

Lascia un commento