Mercoledì 3 Settembre alle 23.40 su Rai 3 va in onda il tredicesimo e ultimo appuntamento di Doc 3, la serie di documentari d’autore che raccontano il mondo e la complessità delle varie culture: in programmazione Smile di Davide Tosco, un’indagine sull’universo giovanile contemporaneo con particolare attenzione ai fenomeni di dipendenza dalla droga, che diventa anche l’occasione per inaugurare un’interessante connessione tra Rai 3 e il mondo della rete.
Smile
Avril Lavigne, Smile video ufficiale
Porta per titolo Smile, il nuovo singolo di Avril Lavigne, secondo estratto da Goodbye Lullaby. Girato lo scorso 21 aprile per la regia di Shane Drake, il videoclip ufficiale inizia con la cantante immersa in una stanza bianca, verniciatura a spruzzo sui muri con una girandola di parole, un cuore, ed infine un poster. Poi, porta fuori la chitarra elettrica sorridendo senza sosta. La clip si sposta verso l’esterno con pezzi di vetro sparsi per la città. Tutti i cocci sono rimossi quasi a voler rimuovere forzatamente le fratture di un amore.
Dopo il salto, trovate il filmato musicale. Buona visione.
Federica Panicucci, vent’anni di onorata carriera
La bella presentatrice TV Federica Panicucci, nata a Cecina in provincia di Livorno il 27 ottobre del 1967, da genitori toscani, a soli tre mesi si trasferisce a Milano a causa del lavoro del padre, con la sorella maggiore Michela. Federica coltiva la passione per la danza classica da quando aveva 6 anni, tanto che tentò l’esame per l’ammissione al Teatro alla Scala, esame che però non venne superato. Dopo il diploma Federica si iscrive all’Università, prime lettere e poi giurisprudenza, facoltà abbandonata a causa dell’ingresso nel mondo dello spettacolo.
Nel 1987 Federica esordisce in TV con il programma Portobello di Enzo Tortora, cui segue fino al 1990 la conduzione del Gioco delle coppie con Marco Predolin su Canale5. Nel frattempo diventa anche annunciatrice dei programmi serali di Raitre.
Il 1991 è un anno d’oro per Federica: conduce numerosi programmi sulle reti Mediaset, Unomania, Twin Clips, Smile, Jammin, la finale di Look of the Year, e la striscia pomeridiana del Festivalbar: l’anno successivo condurrà lo stesso Festivalbar accanto a Fiorello, conduzione che manterrà fino al 1994.
Gerry Scotti, la simpatia ed il buon umore quotidiano
Virginio Scotti, detto Gerry, nasce a Miradolo Terme (PV) il 7 agosto del 1956 sotto il segno del leone, da papà Mario, impiegato nella tipografia del Corriere della Sera, e mamma casalinga. Trasferito in giovane età a Milano, vi frequenta il liceo classico e la facoltà di giurisprudenza, che abbandona a soli due esami dalla fine, per fare il deejay a Radio Hinterland Milano2 e poi a Radio Deejay grazie ad un fortunato incontro con Cecchetto, dove si fa conoscere dal grande pubblico. Nel 1991 arriva la grande svolta: dalla radio alla televisione, grazie alla trasmissione Deejay television su Italia1, programma nel quale vengono presentati video musicali e che riscuote grandissimo successo soprattutto tra i giovani.
I programmi musicali diventano il fiore all’occhiello di Gerry Scotti: infatti dal 1986 al 1992 conduce anche Festivalbar, dal 1987 al 1990 Smile, nel 1987 Deejay Beach e nel 1988 Azzurro. Il legame tra Gerry Scotti e la usica è fortissimo, tanto che lo stesso ha perfino inciso cinque album, per lo più sigle delle sue trasmissioni, tra i quali si ricordano Smile (1987) prodotto da Cecchetto, conteneva successi dell’omonima trasmissione condotta da Gerry, Let’s show (1988) sigla della trasmissione Candid Camera Show, Abbattiamo le mani (1990) sigla della trasmissione Candid Camera Show, Siamo rovinati (1991) dove Gerry partecipa all’incisione insieme ad altri artisti, Luna Party (1991) in collaborazione con Cristina D’Avena e sigla dell’omonima trasmissione tv per bambini.
Bud Spencer e I Delitti del cuoco
Vi abbiamo già anticipato che Bud Spencer tornerà prossimamente in televisione per interpretare la fiction mediaset, I Delitti del Cuoco, ma oggi cerchiamo di raccontarvi qualcosa in più sulla storia.
La serie tv, nata da un progetto del 2004, ispirata al Nero Wolf di Rex Stout , sceneggiata da Carlotta Ercolino e prodotta dalla Smile, casa di produzione di Giuseppe Pedersoli (figlio di Bud Spencer), racconta la storia di un ex commissario ora in pensione che, oltre a gestire un ristorante ad Ischia, aiuta il figlio, anch’esso commissario, a risolvere i casi d’omicidio che gli passano tra le mani.