Ho imparato una canzone, su Canale Italia Matilde Brandi conduce la seconda edizione

Da questa sera su Canale Italia andrà in onda la seconda edizione di Ho imparato una canzone, varietà musicale per ragazzi simil Ti lascio una canzone e Io canto, che vede sfidarsi per tredici settimane a colpi di evergreen italiani venti baby cantanti di età compresa tra i 5 e 16 anni.

A presentare i giovani artisti sul palco quest’anno non ci sarà Povia, impegnato con Ballando con le stelle 7, ma Matilde Brandi. Alla conduttrice spetterà anche il compito di interagire con la giuria tecnica (nella prima puntata composta da Luisa Corna e Ivan Cattaneo) e con quella popolare che decreteranno la canzone vincitrice della serata.

In ogni puntata, inoltre, si racconteranno aneddoti riguardanti i cantanti che hanno portato al successo le canzoni interpretate dai baby talenti, si interagirà con i concorrenti e ci saranno gli spazi comici gestiti da Fabrizio Fontana.

Ascolti Tv venerdì 21 maggio 2010: Ciao Darwin 6 batte Ciak si canta

 Anche ieri la fortunatissima stagione di Ciao Darwin 6 ha stracciato la concorrenza di Raiuno: l’ultimo appuntamento con il programma condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, che ha visto contrapporsi il mondo dei Nani e Ballerini, capitanato da Matilde Brandi e con ex concorrenti di talent come Antonio Baldes, Francesco De Simone e Marianne Puglia, e quello dei Critici, rappresentato da Alessio Vinci, ha totalizzato 6.622.000 telespettatori ed uno share pari al 31,09%.

Nemmeno la presenza dell’idolo delle giovanissime, Valerio Scanu e l’annuncio shock della separazione artistica di Pupo ed Emanuele Filiberto sancito con la canzone Che sarà, ha risollevato le sorti di Ciak… si canta!: l’ultima puntata del varietà di Raiuno ha catturato 4.358.000 telespettatori, share 19,41%.

Superclassifica Show

Oggi per programmi tv del passato parleremo di una trasmissione molto amata dal pubblico italiano, Superclassifica Show, il programma musicale andato in onda dal 1981 al 2000, prima su canale 5 poi su Italia 1.

Superclassifica Show fu condotto dal 1981 al 1995 da Maurizio Seymandi, mentre dal 1996 fino al 2000 cambiò nome ed ebbe numerosi conduttori, come: Gerry Scotti, Martina Colombari, Ambra Angiolini, Laura Freddi, Beppe Quintale, Matilde Brandi e Vanessa Incontrada.

Il programma durava all’incirca 30 minuti ed era prodotto da Tv Sorrisi e Canzoni e la regia era di Enzo Trapani e Pino Callà. Prima di approdare su Canale 5, la trasmissione è andata in onda dal 1977 al 1981 su Telemilano 58, diventata poi Canale 5.

CineTV Oggi: programmi televisivi 28 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, seconda e ultima parte di Don Zeno (21.10), con Giulio Scarpati. A seguire Porta a porta, condotto da Bruno Vespa (23.10)

Rai 2
Ultima puntata di Scommettiamo Che…? (21.05) condotto da Matilde Brandi e Alessandro Cecchi Paone. Gli ospiti che stasera dovranno valutare le scommesse sono: Valeria Marini, Belen Rodriguez, Antonio Rossi e Sebastiano Somma. A seguire La Storia siamo noi (23.30) presenta La trattativa. Il sequestro Cirillo di Carlo Durante e Aldo Zappalà. Giovanni Minoli ricostruisce l’intricato caso politico e giudiziario. Chiude la serata Magazine sul 2 (0.25), in cui Antonello Aglioti incontra Mario Monicelli.

CineTV Oggi: programmi televisivi 21 Maggio 2008

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, alle 20.30, grande appuntamento per gli appassionati di calcio, con l’attesissima finale della Champions League 2007/2008 che vedrà di fronte Manchester United e Chelsea (telecronaca affidata a Stefano Bizzotto). A seguire ultimo appuntamento con il programma di approfondimento calcistico Un mercoledì da campioni (23.00) condotta da Marco Civoli.

Rai 2
Alessandro Cecchi Paone e Matilde Brandi presentano le nuove spettacolari scommesse alla terza puntata di Scommettiamo che…? (ore 21.00). Gli ospiti della terza puntata sono Francesco Facchinetti, Magda Gomes, Massimiliano Rosolino e Debora Salvalaggio. In seconda serata, La Storia siamo noi (23.30) presenta C’era una volta Portobello, di Annalisa Bruchi e Silvia Tortora: a 20 anni dalla morte di Enzo Tortora, Giovanni Minoli ricorda il conduttore attraverso le testimonianze di Fiorello, Maurizio Costanzo, Renzo Arbore, Mike Bongiorno, Pippo Baudo e tutti i suoi amici e colleghi. A chiudere la giornata, Antonello Agliotti, a Magazine sul 2 (0.25), racconterà la storia dello stilista Brunello Cucinelli.

Scommettiamo che…?

Torna, stavolta su Rai 2, Scommettiamo Che…?, in vesti rinnovate che vanno a coprire lo stesso corpo, gestite con entusiasmo da Alessandro Cecchi Paone e Matilde Brandi, in una nuova edizione che promette addirittura alcune novità rispetto alle passate edizioni.

Novità si fa per dire, la salsa è sempre più o meno la stessa, anche se si cerca di evitare quelli che sono stati alcuni degli errori del passato. Considerato che il nucleo della trasmissione è rimasto costante, mi sono chiesto quale sia stato il motivo dei problemi occorsi durante l’edizione condotta da Marco Columbro e Lorella Cuccarini.

Forse un effetto di “correlazione illusoria” potrebbe portarci a considerare i due conduttori come i diretti responsabili dello sfacelo, ma credo che debbano essere ricercate, alle basi dell’insuccesso, cause più subdole e sottili, per quanto i due personaggi ci abbiano decisamente messo del loro.

Tv generalista: a corto d’idee, in nome del profitto

La crisi della tv generalista, è sotto gli occhi di tutti, programmi che una volta avrebbero richiamato di fronte al piccolo schermo milioni di persone come il recente Festival di Sanremo, si sono dovute accontentare di percentuali ben al di sotto della media.

La televisione ordinaria, come la chiamiamo noi, è stretta dalle logiche di mercato, che le impongono di proporre trasmissioni gradite al pubblico per tenere alti i consensi; se da un lato seguiamo una programmazione che di anno in anno rimane sempre la stessa, per paura di eventuali catastrofici flop, allo stesso tempo nasce l’esigenza di sperimentare per dare nuova linfa vitale a dei palinsesti che i telespettatori mostrano di apprezzare sempre meno.

In più c’è da segnalare la fuga costante del pubblico giovane, da un offerta televisiva che non sente più sua, preferendo fonti alternative come internet o il digitale.