CriticoTv: il doppiatore, questo sconosciuto

Singolare destino quello del doppiatore, dover convivere con l’ombra di se stesso, rappresentata dall’immagine dell’attore a cui presta la voce. Lo stesso personaggio meritevole del successo nella misura in cui si esprime, si porge al telespettatore, insomma a condizione che chi lo doppia sia all’altezza nel rendere sentimenti ed emozioni di colui che appare in video, però alla fine chi viene premiato è l’attore, non la sua voce: quanto basta per sentirsi frustrati.

Come se non bastasse nei titoli di coda delle varie produzioni televisive (al cinema va meglio), i nomi dei maestri della voce compaiono a malapena e comunque nella frazione di un istante, tale da non avere il tempo di poterli leggere. Pensare che quello del doppiatore è uno dei mestieri più affascinanti, tanto che le varie scuole di doppiaggio sono sempre piene di aspiranti a una carriera di difficile conseguimento e che comunque a livello di media, ottiene un riscontro davvero misero.

Per fortuna che ogni tanto qualcuno si ricorda di loro, Cinetivù ad esempio con la storia del doppiaggio curata dal nostro Diego Odello. Questa settimana anche Tv Sorrisi e Canzoni, ha dedicato un servizio ad alcuni importanti nomi del doppiaggio nostrano, il migliore in assoluto, anche se spesso a girare sono i soliti noti in rappresentanza di una schiera ben più nutrita.

Recensione: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

1957: l’archeologo Henry Indiana Jones (Harrison Ford), professore universitario con tanto di inseparabile frusta e cappello, e il suo “fedele” amico Mac (Ray Winstone), vengono fatti prigionieri dai russi, che sono alla ricerca del teschio di cristallo, uno dei tredici teschi Maya che riposizionato, si dice, faccia controllare il mondo intero.
L’unico che sa in quale luogo portare la reliquia è il professor Oxley (John Hurt), che prima di essere anch’egli catturato dai russi, manda Mutt Williams (Shia LaBeouf), un ragazzo vivace e spaccone (presentato centauro
, in modo da fare un omaggio a Marlon Brando, con alle spalle un segreto che viene rivelato nel corso del film) figlio di Marion (Karen Allen), a cercare Indy.

Weekend al cinema: Indiana Jones è tornato!

E’ giunto il giorno tanto atteso: a distanza di anni (ben 19) torna sul grande schermo l’eroe che ha cresciuto e appassionato un’intera generazione: Indiana Jones. Finalmente, dopo avervi illustrato i primi tre capitoli della saga Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, Indiana Jones e il tempio maledetto, Indiana Jones e l’ultima crociata e pure la serie televisiva Le avventure del giovane Indiana Jones, potremo gustarci insieme a voi, Indiana Jones e il regno del teschio di Cristallo.

Oltre all’attesissimo film di Steven Spielberg, nelle sale di tutta Italia, stanno per uscire altri film, prevalentemente drammatici e thriller, per l’esattezza 5, di cui 2 nostrani: Sangue pazzo, diretto dal bravissimo Marco Tullio Giordana con i big Zingaretti e Bellucci insieme e Il nostro Messia, di cui si sa ben poco.

Gli altri 3 film, tutti made in USA, sono la commedia con Jack Black, Be kind rewind – gli acchiappa film, Reservation Road con Joaquin Phoenix e il vampiresco Rise – La setta delle tenebre, con Lucy Liu.

Maggio 2008 al cinema: torna Indiana Jones, arriva Sex in the city

Il mese di maggio si apre prima, causa ponte del primo (addirittura alcuni film escono il 30 Aprile e per questo sono stati segnalati nel mese di Aprile) e propone film attesissimi. Verso fine mese il numero di uscite si dirada e scompaiono i film italiani.

Fra i film stranieri vi segnalo il blockbuster Iron Man, che esce già questo weekend, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, sempre con Harrison Ford e nuovamente diretto da Steven Spielberg e l’esordio al cinema per la squadra di Sex in the city (gli ultimi due presenti al Festival di Cannes)

Fra i film italiani più interessanti di Maggio Gomorra (anch’esso al Festival di Cannes), la commedia giovanile Gli ultimi della classe e Chi nasce tondo, con Valerio Mastrandrea.

Il blob dei blog: Europa + Coen = Oscar

La consueta rubrica settimanale Blob dei Blog quest’anno vola per voi nel fatato mondo di Hollywood per raccontarvi quanto è accaduto stanotte alla notte degli Oscar, quando, mentre voi beatamente dormivate (me lo auguro per voi), io mi seguivo la cerimonia, scoprendomi veggente e gustandomi la vittoria europea (tutti gli attori premiati) sul cinema americano.

A bocce ferme è chiaro che a festeggiare veramente sono in tre: i fratelli Coen, dominatori assoluti della manifestazione (4 premi, di cui tre, tra i più importanti), The Bourne Ultimatum, vincitore di ben tre statuette e l’Italia che si porta a casa due premi, Miglior Colonna Sonora (Marianelli) e Miglior Scenografia(i coniugi Ferretti – Lo Schiavo), alla faccia di chi si dimentica del cinema italiano e dei suoi grandi maestri.

Tra gli sconfitti più eccellenti citerei, e lo faccio senza problemi, Johnny Depp, Cate Blanchett, Espiazione e Michael Clayton (per entrambi un solo riconoscimento) e soprattutto Lo scafandro e la farfalla, che rimane a bocca asciutta (come previsto) rimanendo quattro volte nominato e quattro volte deluso.

La lunga notte degli Oscar

Manca poco alla fatidica ora x, il red carpet adeguatamente steso all’ingresso del Kodak Theatre di Hollywood si animerà con alcune tra le più importanti star del firmamento cinematografico. Insomma è tempo di Oscar. Anche quest’anno verà reso noto il verdetto dei 5800 componenti dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (Ampas), che culminerà con l’assegnazione della prestigiosa statuetta. Certo è che la paura di una cancellazione della cerimonia, fino a qualche giorno era qualcosa di tangibile.

Dopo il flop dei Golden Globe Awards agli inizi del mese, ridotti a una misera conferenza stampa a causa dello sciopero durato tre mesi degli sceneggiatori della Writers Guild of America (Wga), risultato: milioni di dollari in contratti pubblicitari andati in fumo, anche gli Oscar sembrava dovessero subire lo stesso destino, un vero dramma che avrebbe comportato un ulteriore perdita d’immagine per l’industria cinematografica a stelle e strisce. Poi la schiarita, il raggio di sole, lo sciopero è terminato, tutti sono tornati a lavoro e la cerimonia può avere luogo.

Quest’anno la lunga notte degli Oscar, la cui durata sarà di circa tre ore, verrà condotta da Jon Stewart star televisiva dello show quotidiano “Daily Show”, trasmesso in Italia da Comedy Central.

Febbraio 2008 a noleggio: arrivano i film candidati all’Oscar con George Clooney e Cate Blanchett

A Febbraio escono a noleggio film per tutti i gusti, prevalentemente drammatici. Da non perdere, per chi non li avesse visti al cinema grandi attori come George Clooney in Michael Clayton, Bruce Willis in Die Hard, Pierce Brosnan in The Matador, Christian Bale e Russel Crow in Quel Treno per Yuma e Keira Knightley in Seta.

Per gli amanti del cinema italiano segnalo le uscite dei film di Vanzina e Faenza, nonché l’arrivo delle Winx in Home video e il film Scrivilo sui muri, che descrive (male) un universo poco conosciuto. Consiglio di provare a vedere L’uomo privato, un thriller italiano (non l’ho visto, ma credo che si debba spingere film italiani di generi differenti dalle solite commedie).

Di seguito, in dettaglio tutti i film in uscita a noleggio, giorno per giorno:

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.

Golden Globe: chiuso per sciopero!

Gran Gala per uno degli eventi cinematografici più attesi dell’anno: macchine di lusso con tanto di autista, vestiti firmati comprati per l’occasione e destinati a far la muffa in un armadio (e mica ci si può presentare due volte con la stessa mise!), sorrisi smaglianti da elargire a migliaia di fan appostati da ore nei pressi del red carpet, flash che illuminano a giorno, pronti ad immortalare stelle e stelline da ogni angolazione.

E poi il batticuore nell’attesa che il proprio nome venga pronunciato e le facce deluse di chi, pur applaudendo con sportività (o ipocrisia?), vorrebbe essere sul palco al fianco del presentatore di turno e stringere tra le mani l’ambito premio.

E’ così che immaginavate la serata di domenica 13 gennaio in quel di Los Angeles, per la consegna dei Golden Globe? Dimenticate tutto, perché la cerimonia è stata cancellata, la sala resterà tristemente vuota e non mi sorprenderei se qualcuno attaccasse sulla porta un cartello con scritto: “chiuso per sciopero”.

I più pagati del 2007? Johnny Depp e la Kidman. I più ricchi? Pitt e Jolie

Colpo di scena! Secondo l’annuale classifica degli attori più pagati di Hollywood secondo il sito extra.tv, non è George Cloney o Brad Pitt, ma il bravissimo e amatissimo Johnny Depp, con i suoi novantadue milioni di dollari guadagnati nel periodo giugno 2006 – giugno 2007, l’attore più pagato dell’anno.

A seguire il famoso attore, noto ultimamente per le performance nei panni di Jack Sparrow, i sempre ricchissimi Brad Pitt e Tom Cruise. A rimorchio tutti gli altri.

Da notare che nomi del cinema, affermati da qualche anno, come Will Smith, Vince Vaughn, Ben Stiller e Will Ferrell guadagnano già più di venti milioni di dollari.

Golden Globe 2008: candidature e previsioni

 

 

 

Molta carne al fuoco quest’anno per l’edizione numero 65 dei Golden Globe, particolarmente ricca di nomi eccellenti, pronti a darsi battaglia per conquistare il premio più ambito a livello cinematografico, dopo gli Academy Awards.

Se c’è chi già prepara lo champagne per festeggiare la vittoria, c’è anche chi spera di ribaltare i pronostici, nonostante le bocciature di pubblico e critica.

Di seguito le candidature nelle varie categorie e qualche timida previsione sui possibili vincitori.