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Rex, riassunto prima e seconda puntata

Ieri sera sono andate in onda le prime due puntate della seconda stagione di Rex. In Vite in pericolo si assiste al grave ferimento di Rex, per tentare di salvare dai colpi di pistola il commissario Lorenzo Fabbri (Kaspar Capparoni) da parte di una delinquente di nome Barbara, ferita a sua volta dal commissario. Il cane viene soccorso dall’ambulanza, mentre l’uomo di nome Achille precedentemente arrestato da Lorenzo, riesce a contattare telefonicamente un suo amico, nonostante sia ammanettato, e riesce a fuggire.

Achille ha bisogno di un passaporto (per tentare di andare via dall’Italia) e di una pistola. Fa in modo di perdere le sue tracce cambiando totalmente look. Il cane viene operato d’urgenza cosi come Barbara. Nel frattempo Lorenzo riesce ad identificare le generalità del ragazzo che aveva arrestato insieme all’aiuto di Morini (Fabio Ferri), il quale risulta arrestato in precedenza per traffico di stupefacenti. Il pensiero va al povero Rex.

Morini ha intercettato la telefonata di Achille e sta andando a prelevare dall’abitazione un certo Bassani, per portarlo in questura e farlo parlare,in quanto si presume che ne abbia consentito la sua fuga. Bassani nega qualsiasi tipo di coinvolgimento. Il Dottore che ha operato Rex dà buone notizie sull’esito dell’operazione. Il fedele cane si salverà.

Intanto, Achille cerca di avere notizie sulla compagna Barbara, ferita durante lo scontro a fuoco con Lorenzo, ma della donna nessuna traccia. Barbara è in gravi condizioni e non si sa se se la caverà. Il questore Filippo Gori (Augusto Zucchi),dà notizie di Barbara al commissario, dicendo che è stata portata in una clinica privata dai genitori ed esorta il commissario Lorenzo Fabbri a riposarsi ed occuparsi di Rex.

Morini riprende il commissario per non avergli risposto al telefono, in quanto sempre spento. Quest’ultimo riesce a ricordarsi che Achille ha rubato il suo telefono e ha depistato la polizia in questo modo. Il vero complice nella fuga di Achille non vuole più essere in mezzo a questa situazione, soprattutto dal momento in cui ha sentito che quest’ultimo vuole uccidere un poliziotto (in questo caso il commissario Fabbri), a suo dire colpevole di aver ucciso Barbara.  Achille riesce a far desistere l’uomo a non voltargli le spalle, e nel momento in cui quest’ultimo abbassa le difese, lo uccide.

La polizia va nel luogo del delittto, e a  Lorenzo, per stare più al sicuro, viene data ospitalità in casa dell’ispettore della scientifica Katia Martelli (Pilar Abella).  Per ringraziarla, Lorenzo le prepara con amorevole cura la colazione e va a trovare in ospedale Rex. Lorenzo, in clinica, scopre che sono scomparsi dei farmaci dall’ospedale e ne parla con Katia. I due si salutano, ma arriva una brutta sorpresa. L’ispettore Katia viene sequestrata in clinica da Achille 8che è riuscito ad entrare indisturbato), e viene costretta a chiamare Fabbri, con lo scopo di tendergli una trappola. Lorenzo comprende la situazione e cerca di liberarla. Achille punta la pistola alla testa di Katia, minacciando di ucciderla allo stesso modo in cui il commissario ha ucciso la sua compagna. Lorenzo cerca di fargli capire che Barbara non è morta, ma le sue parole non valgono a nulla ed è costretto a gettare la pistola. Fortunatamente con l’aiuto di Rex, l’uomo viene disarmato ed arrestato.

In Morte tra i delfini, in una vasca di delfini, viene trovato il cadavere di una giovane donna di nome Monica, che conosceva molto bene quell’ambiente, in quanto lavorava lì come guardia notturna. Sul luogo del delitto vanno Fabbri e Morini. In base all’autopsia, alla ragazza è stato rotto il naso e dopo una colluttazione,si presume che si sia avvicinata alla vasca dei delfini, dove si sarebbe lasciata morire. E’ stata trovata l’impronta di un uomo, che non convince il commissario. Viene interrogato un collega di Monica, l’ultimo ad averla vista viva, il quale aveva notato che a causa di problemi personali,  la donna era molto triste. Un altro collega di Monica, è dispiaciuto per non essere stato in grado di aiutarla quando avrebbe potuto.

Vengono controllate tutte le registrazioni dei luoghi del parco in cui è avvenuto l’omicidio. Il titolare del parco si lamenta dei piccoli furti che sono avvenuti all’interno di esso. Fabbri viene a scoprire che il direttore era molto legato alla vittima. Sembra che l’assassino conosca molto bene il parco. Viene ricontattato Alfredo, l’addestratore del parco.

Fabbri e Morini scoprono che un altro custode del parco vive al suo interno dopo essere cacciato di casa dalla sua fidanzata ed è uno dei principali sospettati. Il commissario viene informato in tempo anche del fatto che la donna, prima di essere stata uccisa, abbia avuto un violento rapporto sessuale. Viene confrontato il DNA del custode del parco con lo sperma ritrovato sulle lenzuola della vittima, che però non coincide. I due poliziotti riescono a ritrovare il medaglione scomparso che portava la vittima, rubatole da un pappagallo. Purtroppo sul medaglione sono presenti soltanto le impronte digitali della vittima, ma Fabbri ha un altro indizio. All’interno del medaglione, infatti, sono scritte le vere generalità della vittima, che  ha un cognome diverso,  entrata dunque a lavorare sotto falsa identità.

Viene interrogato un falsario, un certo Durante, accusato di aver falsificato i documenti. Il falsario ha una certa reticenza, ma poi inizia a parlare, dicendo di conoscere la ragazza e di aver voluto prima i soldi e poi una prestazione sessuale, dopo averla ricattata. Il ragazzo ammette però che durante il rapporto, c’era qualcuno che li  stava spiando. Offrendo un identikit dell’uomo, che ha una forte somiglianza con il capo della sicurezza del parco, Fabbri ha un’idea geniale. Con l’aiuto del falsario, contatta telefonicamente il capo della sicurezza, che caduto nel tranello, subisce un finto ricatto ed accetta di pagare centomila euro pur di non far parlare il falsario. Fabbri va al parco per arrestarlo, ma l’uomo prima lo minaccia con la pistola, e poi riesce a fuggire con Rex alle calcagna. In soccorso di Rex arriva il commissario Fabbri,  nonostante sia ammanettato. L’uomo viene arrestato da Morini con l’aiuto di Rex,  e confessa di aver ucciso Monica per gelosia, in quanto i due si frequentavano da un mese, e per lui, vederla con un altro uomo è stato un colpo cosi forte da indurlo a compiere l’omicidio.

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