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Big Shots: Sex and the city al maschile.

Duncan Collinsworth (Dylan McDermott) direttore generale della Reveal Cosmetics, è un uomo giovane, amante della bella vita e delle belle donne, divorziato (si frequenta ancora con la moglie Lisbeth, interpretata da Paige Turco, che nel frattempo esce con il suo rivale in affari ), con una figlia ribelle, Cameron (Peyton List), che lavora nella sua azienda; Brody Johns (Christopher Titus) è uomo sposato, fondatore della Alpha – Gestione crisi e, come si può capire dal nome stesso della sua azienda, è un vero e proprio genio (e mastino) nel risolvere i problemi altrui.

Karl Mixworthy (Joshua Malina), direttore generale della Devotion Farmaceutica, è un uomo sposato con un amante a carico, che deciso a lasciarla, se la ritrova in casa come migliore amica di sua moglie; James Walker (Michael Vartan) è una giovane promessa delle Industrie Amerimart, che prende il comando dell’attività, dopo la morte accidentale del suo capo, che aveva una relazione con la moglie di James , Stacey (Wendy Moniz) e che voleva licenziarlo.

Big Shots, serie televisiva di 13 puntate (di cui solo 11 andate in onda negli USA) della ABC, è una comedy drama, mix tra Desperate Housewives e Sex and The city, trasmessa su Steel, ogni Domenica alle 21.00.


La serie, dicevamo, ricorda per intrighi, dialoghi e colori la serie di grande successo Desperate Housewives, seppur gli ambienti, prettamente di ceto sociale elevato (il campo da golf dove si incontrano, gli uffici dirigenziali, gli appartamenti dove risiedono) e la vita (non cittadina, ma metropolitana, newyorkese) sia più simile ad un altro telefilm cult, Sex and the city.

Di apprezzabile ci sono intrighi abbastanza originali, come quello che vive Karl, che non ha mai avuto un amante in vita sua e che quando ce l’ha e vuole lasciarla, si ritrova ad averla sempre tra i piedi e in casa, perché diventa amica di famiglia, oppure la storia di Duncan, che sta per diventare l’imprenditore dell’anno, ma avendo in passato avuto un rapporto con un trans, deve riuscire a nascondere il suo passato scomodo.

Quali sono allora, le cause di un così scarso successo di pubblico e critica negli States? Probabilmente il fatto di aver presentato questa serie comparandola a Sex and the city, della quale non ha la stessa verve e grinta è stato l’errore che ha rovinato il successo di Big Shots, che ha comunque, seppur ci siano come detto in precedenza alcune storie nuove, il sapore di già visto, il che danneggia anche i prodotti di buona fattura (a memoria ricordo Invasion e Jericho, che hanno fatto la stessa fine seppur qualitativamente validi).

Conclusione: se mi chiedete un’opione personale, non mi sento di bocciare la serie creata da Jon Harmon Feldmans, perché allegra, scorrevole, simpatica e rappresentante di quel genere maschile un pò tralasciato in televisione. Provate a guardarla e ditemi cosa ne pensate.

6 commenti su “Big Shots: Sex and the city al maschile.”

  1. Ho visto le prime puntate e non sembra niente male, certo non ha nulla di nuovo ma quel poco che ha è bastato per convincermi a seguire la serie

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