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Annozero, contro l’immondizia un miracolo non basta

L’Italia ai tempi della mondezza: adesso. Tante le dichiarazioni d’intenti benevole emerse dalla puntata di Annozero: Il Miracolo no!, come dichiarato dagli stessi ospiti dell’Agone televisivo, la più “civile” finora trasmessa, da cui emerge in tutta la sua drammaticità la condizione disperata in cui riversano i comuni della Campania. 7200 tonnellate di rifiuti, 7 milioni di ecoballe: cifre importanti di fronte cui nessuno, nemmeno il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, può fare miracoli sebbene venga indicato come uno dei corresponsabili di una situazione che si trascina da molto, troppo tempo.

Alla fine il problema dei cumuli di immondizia del napoletano, si accatasta con tutti gli altri che negli anni, ma potremmo dire nei secoli sono andati a infettare come una malattia mortale il meridione d’Italia, facendolo scivolare sempre più in basso, in uno stato da cui difficilmente potrà risollevarsi da solo. Ha ragione il virtuoso sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, il più “illuminato” fra i protagonisti della trasmissione, quando dice che è necessario risvegliare la coscienza nazionale, perché l’annosa questione dei rifiuti campani venga definitivamente risolta, che non significa come mal interpreta il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli, scaricare le maleodoranti balle in altre regioni italiane, semmai vuol dire superare il terribile empasse determinato dal conflitto di competenze e dall’incapacità degli amministratori locali di concretizzare uno sforzo comune, atto una soluzione reale del problema.

Troppi gli interessi che girano attorno alle discariche dei rifiuti urbani. Lo lascia intendere il servizio da Terzigno dove si trova il bravo Stefano Bianchi. Di notte la gente per bene va a dormire, mentre orde di ragazzacci aggredisce le forze dell’ordine. Chi sono queste persone? Chi le manda? Non sarà forse che la malavita locale ha tutto l’interesse a mantenere la situazione inalterata?

Sarebbe ora di smetterla di dare del Sud l’idea di un posto dove alberga la cialtroneria e la delinquenza (la dichiarazione è del sindaco De Luca), un posto miserabile da cui si può solo fuggire, gli stessi luoghi comuni che emergono dal film campione d’incassi Benvenuti al Sud riportato come esempio nell’anteprima.

All’estero poi abbiamo già fatto la nostra magra figura, l’eurodeputata Judith Merkies non può fare altro che prendere atto della mancanza in quella determinata area geografica delle infrastrutture necessarie allo smaltimento di cosi tanti rifiuti. L’’inceneritore di Acerra è valido? Non è dato di saperlo. Intanto in Europa ci guardano con la puzza sotto il naso è proprio il caso di dirlo. No signori non possiamo permettere che la nostra martoriata Nazione debba continuare a subire un tale affronto, superiamo almeno per una volta i vari egoismi che ci connotano e salviamo questa splendida area prima che divenga una gigantesca discarica. Finora tante belle parole e i fatti?

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