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Sanremo 2010, Morgan rischia esclusione per aver esaltato la cocaina

Oggi su Mondoreality vi riportavamo uno stralcio dell’intervista che Morgan ha rilasciato a Max, quelli in cui il giudice di X Factor parlava del programma e definiva cattiva Maria De Filippi. Nella stessa intervista il cantante rivela di utilizzare giornalmente la cocaina:

La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura. Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato? No. E invece ora sono completamente fatto. Ne faccio un uso quotidiano e regolare.

Queste dichiarazioni metterebbero a rischio la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2010: il direttore di Raiuno Mauro Mazza si è detto sconcertato e sta valutando la possibilità di non farlo salire sul palco dell’Ariston:

Non posso far finta di non aver letto quelle dichiarazioni deliranti. Parlerò con il direttore artistico del Festival Gianmarco Mazzi per decidere il da farsi.

Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni ha così commentato:

Trovo le affermazioni di Morgan sul valore benefico della cocaina assolutamente deliranti. Con le sue parole dimostra di essere l’ennesimo cattivo maestro di cui la gioventù italiana farebbe volentieri a meno. È assurdo che per far parlare di sè un artista debba ricorrere a questi mezzucci da quattro soldi, la gioventù italiana ha trascorso fin troppo tempo sotto il bombardamento di messaggi sbagliati e pericolosi lanciati di volta in volta da divi del cinema, della musica o della tv. Persone che non si rendono conto dell’impatto drammatico che le loro parole possono avere e che in questa totale assenza di responsabilità dimostrano il loro scarso valore umano.

Carlo Giovanardi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio con delega al contrasto della tossicodipendenza ha ribadito:

Purtroppo non è vero che personaggi come Morgan non siano gente di potere. Esaltando l’uso della droga questo ‘signore’ condanna a morte giovani ingenui e sprovveduti che si distruggeranno per la sua irresponsabile sete di pubblicità. Più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti per vedere e toccare con mano i disastri provocati dal consumo di cocaina. Grande è anche la responsabilità di chi offre palcoscenici a simili personaggi vanificando l’azione preventiva ed educativa della famiglia, della scuola degli educatori e di tanti artisti e campioni dello sport che si sono prestati gratuitamente per campagne contro l’uso della droga.

UPDATE: in una nota Morgan ha smentito ciò che sarà pubblicato da Max:

Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite. L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione E certo non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l’uso distupefacenti. Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente. Non ho mai nascosto certe mie debolezze in quanto persona autentica e sensibile, quindi tutti sanno di certi errori commessi in passato di cui ho anche parlato con delicatezza nelle mie canzoni e non certo nel modo strumentale e errato dell’articolo. Fatto sta che il mio presente è quello di una persona felice che collabora con i giovani in modo costruttivo e la mia modalità è sotto gli occhi di tutti perchè quotidianamente insegno e lavoro con i giovani in modo serio.

UPDATE: il direttore di Max Andrea Rossi ha risposto alle accuse di Morgan.

Sono altrettanto sconcertato e amareggiato dalle parole di Morgan. L’intervista non è stata per nulla carpita e tanto meno è stata tesa una trappola. Il servizio, in lavorazione da tempo, è stato pienamente concordato. Il giornalista autore dell’intervista, Raffaele Panizza, ha registrato circa due ore di conversazione avvenuta comodamente a casa dell’artista, così come lui desiderava. Inoltre l’articolo è corredato da un bellissimo servizio fotografico realizzato per l’occasione, in esclusiva per Max, da Maki Galimberti.

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