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WIDG: Cosa è un programma di Qualità, Cosa è l’auditel? Rispondono blogger e analisti

WIDG – Cosa è l’auditel e cosa è un programma di qualità? Abbiamo posto queste due domande al nostro panel di 150 analisti e blogger, per cercare di capire se quelli che appaiono come due semplici quesiti siano realmente così di facile risposta.

COSA E’ L’AUDITEL?
Dalle risposte risulta chiaro che, secondo i nostri giudici l’Auditel non è “Un utile mezzo di valutazione qualitativa del programma” (risposta scelta dallo 0,7% degli intervistati), bensì “Un semplice mezzo di misurazione statistica, che non valuta la qualità di un programma” (53,3% delle risposte). Il 29,3% degli analisti e dei blogger dubita dell’affidabilità dell’Auditel, rispondendo “Un sistema di misurazione obsoleto e facilmente taroccabile”, mentre il 16,7% gli riconosce solo una validità commerciale scegliendo “Una semplice convenzione per la vendita degli spazi pubblicitari”.

COSA E’ UN PROGRAMMA DI QUALITA’?
Rispondendo a questa domanda viene ribadito il concetto che la quantità di pubblico non è sinonimo di qualità, infatti solo lo 0,7% degli intervistati crede che un programma di qualità sia “Un programma molto seguito”. La difficoltà del quesito è sottolineata dal fatto che il 46,7% del panel scelga l’opzione più indefinita “Un mix” di aspetti. Per il 42,7% degli analisti e dei blogger la qualità è data dal prodotto ben confezionato, mentre per il 9,3% dei giudici la qualità è legata all’innovazione.

CONCLUSIONI
Le risposte dovrebbero far riflettere, perché potrebbero facilitare la chiave di letture dei tre test d’analisi (Italia’s Got Talent – Ballando con le stelle, L’Arena – Domenica Cinque, La vita in diretta – Pomeriggio Cinque) edonica dei giorni scorsi: il pubblico non è in grado di definire esattamente la qualità di un programma (semmai trova meno difficoltà ad esplicitare ciò che non apprezza), quindi non dà voti alti alle trasmissioni che guarda, ma si limita a promuoverle o a bocciarle. La televisione ha portato ad un appiattimento della capacità critica dello spettatore o è l’appiattimento del pubblico ad aver reso poco utile, per chi produce i programmi, la ricerca di qualità in tv?

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