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Report: torna il giornalismo d’inchiesta

Da questa sera su Raitre alle 21.30 torna Report, il programma di Milena Gabanelli, che ha fatto del giornalismo d’inchiesta il suo punto di forza. Dal 1994 quando ancora si chiamava “Professione Reporter” in onda su Raidue, la trasmissione ha realizzato centinaia di inchieste, affrontando i temi più caldi della società italiana e mostrandone le storture.

Quello investigativo è uno degli aspetti del giornalismo più affascinanti, ma anche più difficili: non si tratta di stare seduti alla scrivania, guardando le agenzie che scorrono sul terminale, qui l’impegno è sul campo e non solo, il giornalista rischia di persona perché ci mette la faccia.

Milena Gabanelli ha creduto profondamente in questo progetto e il suo operato come quello della redazione è stato premiato dagli ascolti, con una media di 3 milioni e mezzo di telespettatori a puntata e picchi anche di quattro milioni. La stessa conduttrice ha ricevuto di recente il premio “è giornalismo” giunto alla tredicesima edizione, fondato da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca e Giancarlo Aneri.


Quello di Report è un giornalismo che sta dalla parte dei più deboli, che difende i cittadini e quindi scomodo, perché va a solleticare gli interessi dei potenti e scopre i loro punti deboli, ogni anno infatti la redazione attende con non poca apprensione che la trasmissione venga riconfermata nel palinsesto di Raitre, cosa che per fortuna accade regolarmente.

La scommessa della Gabanelli e soci, è stata accolta anche per questa nuova serie composta da dodici puntate. Un plauso quindi al lavoro svolto da, Giovanna Boursier, Giovanna Corsetti, Giorgio Fornoni, Sabrina Giannini, Bernardo Iovene, Sigfrido Ranucci, Stefania Rimini, edizione di Marco Cortilli con alla regia Claudio Del Signore.

La puntata di questa sera dal titolo “Terra bruciata”, affronta il difficile tema dei siti potenzialmente contaminati in Campania. La regione ne conta 2551, il doppio della Lombardia che ne ha 1300. Coinvolti 80 comuni sparsi tra il napoletano e il casertano, con falde acquifere inquinate e quindi a rischio per la popolazione, ma nessuno studio sul territorio è stato fatto, mentre il tasso di mortalità fra la gente è in costante aumento.

Fino ad oggi non è stata apportata nessuna bonifica, sebbene le ditte incaricate abbiano assunto centinaia di operatori, inutilizzati per cinque anni e commesse pagate fino a tre volte più del prezzo ordinario. In questa situazione dove la collusione tra la criminalità locale, cittadini omertosi e le istituzioni appare evidente, Bernardo Iovene ha intervistato i responsabili della ditta accusata d’avere sversato sul territorio campano centinaia di tonnellate di rifiuti tossici.

Come da copione ogni puntata avrà il suo angolo “come è andata a finire”, con i risultati delle inchieste prcedenti e le “good news”. Quella della puntata di stasera si intitola “Rigeneriamoci” di Giuliano Marrucci. Pare che noi italiani così indietro nello smaltimento dei rifiuti, eccelliamo invece nel trattamento degli oli lubrificanti usati. Ogni tanto qualche buona notizia sul nostro malandato Paese non guasta ed è proprio il programma della Gabanelli a darci un filo di speranza.

9 commenti su “Report: torna il giornalismo d’inchiesta”

  1. Report è veramente una trasmissione comunicativa, veramente importante, una di quelle che fa in modo concreto la differenza!!

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  2. Ieri sera ho visto una parte di Report sulla Sicilia. Non è possibile che esista un mondo a parte così! Ma come possiamo andare avanti in questo modo? Ci chiedono sacrifici e noi dovremmo farli per quella gente? Stiamo scendendo sempre piu’ nel baratro dell’illegalità. Nessuno può fare nulla. Grazie Report.

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