Home » L’infedele: Gad Lerner potrebbe lasciare, dopo l’annullamento della puntata sul riciclaggio

L’infedele: Gad Lerner potrebbe lasciare, dopo l’annullamento della puntata sul riciclaggio

La7 ha deciso di non mandare in onda questa sera L’infedele, il programma di approfondimento giornalistico curato e condotto da Gad Lerner, a causa dell’annullamento della puntata prevista, dedicata all’inchiesta sul riciclaggio. Al suo posto verrà trasmesso un film.

La rete, in una nota, ha comunicato i motivi che l’hanno portata a decidere di non trasmettere la puntata: per par condicio e perché l’inchiesta giudiziaria sul caso è ancora in corso. Si rumoreggia che la sospensione de L’infedele dipenda dal fatto che Telecom Italia, coinvolta nell’inchiesta dei magistrati di Roma insieme a Fastweb, è proprietaria di La7.

Gad Lerner non ha preso affatto bene la notizia e ha annunciato che oggi spiegherà il suo malumore, che potrebbe portarlo ad abbandonare il programma e La7. Intanto, a caldo, ha commentato:

La decisione di rimandare la puntata e’ avvenuta con il mio dissenso.

Il direttore di rete Lillo Tombolini, riguardo la possibile dipartita del giornalista, ha detto:

Spero proprio di no, di lui ho stima profondissima.

Lo stesso è tornato a motivare la scelta di annullare la puntata e il motivo della programmazione di un film al suo posto:

All’annullamento della puntata ha contribuito senza dubbio il nuovo regolamento sulla par condicio ma soprattutto il lavoro in corso dell’Autorità giudiziaria sul tema del riciclaggio che doveva essere al centro de L’Infedele. Ma questo è spiegato già nel comunicato de La7 e non c’è nulla da aggiungere… Non c’era proprio il tempo per poter mettere in piedi una nuova puntata tanto più con le complicazioni che il regolamento sulla par condicio introduce vietando la presenza di politici.

Di seguito potete vedere la copertina de L’espresso che compariva anche nel promo televisivo andato in onda su La7 per pubblicizzare la puntata che doveva avere come ospiti Nicola Gratteri, Francesco Micheli, Massimo Mucchetti, Cecilia Guerra, Vittorio Malaguti, Ugo Maria Tassinari e Ugo Bertone.

Lascia un commento