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Rai, esposto Movimento 5 Stelle all’Agcom sul Governo Renzi

Il Presidente di Vigilanza Rai Roberto Fico (del Movimento 5 Stelle) ha pubblicato in questi giorni sulla sua pagina di Facebook l’esposto inoltrato all’Agcom e al Presidente della Rai Anna Maria Tarantola nei confronti della Rai: secondo il cittadino di M5S, la tv pubblica sarebbe responsabile di una sovraesposizione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del governo, tra tg e programmi di informazione, una presenza eccessiva che andrebbe contro la par condicio attiva in questo periodo per le elezioni Europee.

Il Movimento 5 Stelle porta all’attenzione uno studio condotto dall’Osservatorio di Pavia e, secondo i dati, la pertenuale di presenza di servizi, notizie e sezioni di trasmissioni dedicate al Governo Renzi sembra essere davvero alta, soprattutto se si considera che in alcuni casi non vi è stato alcun tipo di contraddittorio.

Nel frattempo, nelle ultime ore è arrivata la risposta dei commissari di vigilanza Rai del PD, Michele Anzaldi (segretario), Salvatore Margiotta (vicepresidente) e Vinicio Peluffo (capogruppo del Partito Democratico), che giustificano l’iniziativa di Roberto Fico come mera polemica di partito:

Non si capisce a che titolo e su quale mandato – spiegano gli esponenti Pd – il presidente della Vigilanza abbia scritto per le vie ufficiali alla presidenza Rai, tra l’altro sostenendo le tesi di una forza politica che per giunta è la sua. Siamo di fronte ad un vero e proprio strappo istituzionale, chiediamo che sia convocato urgentemente l’ufficio di presidenza.

Tra l’altro, i dati citati dal presidente Fico, pur risultando parziali perché prendono in considerazione una sola settimana, vedono rispettata la suddivisione degli spazi tra governo, maggioranza e opposizione: ai partiti della minoranza complessivamente considerata viene assegnato infatti il 30% dello spazio, la quota da sempre attribuita dai tg Rai ai partiti di opposizione secondo la regola non scritta applicata dal servizio pubblico. Dall’occupazione e il boicottaggio della Rai, ora il Movimento 5 stelle è passato alle lettere intimidatorie sui minutaggi, un bel progresso.

 

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