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Moige: “Il tredicesimo apostolo disorienta lo spettatore, Ma anche no ottimo programma”

Il Moige ha decretato: nel mese di gennaio male Canale 5, bene La7. Questi sono i dati elaborati dall’Osservatorio Tv del Movimento Genitori relativi al mese appena trascorso. Canale 5 è risultata la rete out del mese, cioè quella più contestata e meno gradita dai genitori per i propri figli minori. A contribuire al basso apprezzamento della rete ammiraglia del Biscione è la fiction Il tredicesimo apostolo, che secondo il Moige “affronta la tematica del soprannaturale in modo grossolano e superficiale fondendo elementi provenienti da varie religioni e non, così come pure le approssimative spiegazioni scientifiche offerte mischiano medicina e psicologia con la parapsicologia e il paranormale, lasciando allo spettatore solo un grande disorientamento“.

Negativi i giudizi anche per Uomini e donne, Amici e Centovetrine. Per quanto concerne Italia Uno, critiche a Wild –Oltrenatura.

Le note positive invece riguardano La7 grazie a Ma anche no, contenitore domenicale chiuso in anticipo per flop. Nel comunicato del Moige si legge:

Un ottimo programma di intrattenimento condotto con simpatia e professionalità da Antonello Piroso. Al pari di molte altre trasmissioni, analizza i principali fatti della settimana, dall’attualità politica alla cronaca, dalla cultura allo spettacolo, ma a differenza di tutte le altre lo fa con un lodevole spirito critico e cerca di affrontare i vari temi con un certo buon senso e competenza.

Tra gli altri programmi, ok del Moige anche per Tiziano Ferro sul 2 – L’amore è una cosa semplice, TGR Montagne (Raidue), Madagascar (Italia Uno) e Attenti a quei due – La sfida  (Raiuno).

Per ciò che concerne gli spot, molto apprezzato quello di Scavolini, a differenza di quello della Renault Twingo nel quale

si suggerisce un comportamento in realtà illegittimo e illegale per un minore di 18 anni, ovvero il tatuarsi senza consenso formale dei genitori, inoltre si propone lo stereotipo, sicuramente poco efficace in campo educativo, della mamma che, per cercare l’amicizia e la complicità della figlia, si abbassa al suo stesso livello confondendo i ruoli e svilendo la ricchezza che la diversità delle due figure potrebbe offrire al rapporto genitore-figlio.

Infine, tornando alle fiction, positivo riscontro per La vita che corre, Che Dio ci aiuti, Ballando con le stelle e Distretto di Polizia 11. Male Tutti pazzi per amore.

in cui non sempre le cinture sono allacciate e spesso i protagonisti si mettono alla guida sebbene abbiamo appena bevuto alcolici. In altri casi i personaggi manifestano palese distrazione alla guida e parcheggiano le loro auto in modi improbabili, ma soprattutto uno di loro arriva a slacciare e gettare il casco mentre è alla guida della propria motocicletta.

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