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Recensione: La bussola d’oro – per orientarsi tra i film di Natale

 

Nuovo viaggio epico per la New Line sulla scia del successo ottenuto con Il signore degli anelli nel 2001. Due sceneggiatori, 180 milioni di dollari investiti in una favola per adulti, capace di sollevare molta polvere già prima dell’uscita ufficiale. La bussola d’oro promette di porre le basi per una saga che sarà cult, come da tradizione per molti film del genere fantasy.

Basato sul romanzo di Philip Pullman (il primo di una trilogia), il film racconta le avventure di Lyra (Dakota Blue Richards) una ragazzina orfana che vive in un rinomato College inglese, tra lo studio e i giochi, al pari di tutti i suoi coetanei.
La sua vita cambia quando il preside della scuola le affida una bussola d’oro, in grado di indicare la verità, il passato, il presente ed il futuro. Comincia così la sua avventura da favola nel Circolo Artico alla ricerca della Polvere.

Accompagnata dalla capo-strega Marisa Coulter (Nicole Kidman) attraversa montagne e ghiacciai, crepacci e distese innevate, cercando di difendersi dal Magisterium -una potenza contraria al libero arbitrio- che ha rapito i suoi amici per privarli dell’anima e renderli ubbidienti.

Il finale lascia la porta aperta ad un secondo scontatissimo capitolo, anche se, a nostro modesto avviso, la saga non riuscirà a bissare il successo de Il signore degli anelli. Già da ora gli incassi sono ben al di sotto delle aspettative della produzione, nonostante la presenza di star del calibro di Daniel Craig, Sam Elliott, Eva Green e dell’invecchiata, ma sempre affascinante, Nicole Kidman, poco credibile nel ruolo di cattiva.

Nello scatolone dei film natalizi una bussola (d’oro) per trascorrere una serata all’insegna della fantasia.

Assolutamente da non perdere per gli amanti del genere.

3 commenti su “Recensione: La bussola d’oro – per orientarsi tra i film di Natale”

  1. Mmmmmmm…ancora non ho avuto il piacere di vederlo…ma non capisco una cosa,io nn sono amante del genere,quindi?…vederlo o non vederlo,questo è il problema!

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