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Giorgio Panariello, Gianni Riotta, Renzo Arbore, Giorgio Gori: dichiarazioni e saluti

Giorgio Panariello, Gianni Riotta, Renzo Arbore, Giorgio Gori. Cosa hanno in comune questi personaggi, oltre ad essere legati al mondo della televisione? Tutti e quattro hanno rilasciato dichiarazioni. Scopriamole insieme.

Giorgio Panariello al Tgcom ha rivelato di non aver nessun progetto con Sky, dunque dopo Le Barre sarà nuovamente libero di scegliere su quale canale andare in onda:

Quando si ha qualcosa di veramente forte da portare al pubblico si accettano le sfide televisive. Chiaramente Sky e’ un posto dove si puo’ sperimentare, ma se si vuole raggiungere il grande pubblico c’e’ bisogno d’altro

Giorgio Gori, interpellato da Grazia, non nasconde di voler provare un giorno a gestire la Rai e anticipa un progetto che potrebbe andare in porto nel 2010:

Tra qualche anno mi piacerebbe provare a far funzionare meglio la Rai. Non so se sarei in grado, è delicato: l’intreccio tv/politica tocca l’apice al settimo piano di Viale Mazzini. Lì servono persone di forte autonomia professionale. Per il momento ho proposto a RaiUno un programma che punta sul rapporto delle persone col proprio passato, alla Facebook. Un’idea spettacolare che potrebbe concretizzarsi nel gennaio 2010.

A proposito di Raiuno: il direttore del Tg1, Gianni Riotta, due giorni fa si è congedato dai suoi telespettatori per passare alla direzione de Il Sole-24 ore, ricordando quanto sia importante il servizio pubblico (Peccato che bisognerebbe anche ricordarsi di farlo sempre funzionare al meglio, aggiungerei io) e ringraziando tutti coloro che l’hanno seguito (potete vedere il video qua sotto):

Mi devo scusare per tutte le volte che per mia colpa e ignoranza non ho saputo essere all’altezza di voi, un pubblico così meraviglioso. Siete un pubblico al quale voglio bene, a tutti voi, a lei, a lei, a te, a te vi voglio bene e siete nel mio cuore, soprattutto chi in queste ore soffre (intanto il Tg1 esultava per i risultati degli ascolti derivati dall’informazione sul Terremoto in Abruzzo N.D.R.)

Infine, a Roma, Renzo Arbore ha dato la sua definizione di televisione di oggi:

La tv di oggi in tutto il mondo è stata fatta in serie, dominata da format e reality. E’ un come il cibo da Mc Donalds.

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